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Radio in Auto: Rischio per l'Informazione Locale e il Pluralismo
La radio in auto a rischio: un colpo al pluralismo e all’informazione locale nel cuore della democrazia
Il sibilo del motore, il fruscio dell’aria, e in sottofondo, immancabile, la voce della radio. Per decenni, l’autoradio è stata una compagna fedele di ogni viaggio, un ponte tra l’abitacolo e il mondo. Ma questa connessione, apparentemente scontata, è oggi a rischio. La tendenza da parte di alcuni costruttori automobilistici di eliminare le tradizionali radio FM/DAB dalle nuove vetture, in favore di sistemi di infotainment basati unicamente su connettività internet, rappresenta una minaccia grave e sottovalutata al pluralismo informativo e, in particolare, all’informazione locale.
La Radio: Un Pilastro della Comunità e dell’Informazione Locale
La radio non è solo musica o intrattenimento. È un mezzo capillare, democratico e accessibile, capace di raggiungere ogni angolo del territorio. È la voce delle comunità locali, che informa sui piccoli e grandi eventi, sulle emergenze di quartiere, sulle iniziative culturali e sociali. In un’epoca di crescente frammentazione mediatica, le emittenti locali rappresentano un presidio irrinunciabile per la coesione sociale e per un’informazione radicata nel territorio, spesso l’unica fonte di notizie per molti cittadini che non hanno accesso costante a internet o che preferiscono un ascolto passivo e immediato. Eliminare l’autoradio significa tagliare questo cordone ombelicale, relegando l’informazione locale a un “nicchia” digitale che non tutti possono o vogliono raggiungere.
Quando l’Informazione Locale Salva Vite: L’Esempio di Spagna e Francia
L’importanza della radio, specialmente in situazioni di emergenza, è stata drammaticamente dimostrata da recenti eventi in Europa. Durante i massicci blackout elettrici che hanno colpito vaste aree della Spagna e della Francia negli scorsi anni, quando le reti telefoniche e internet sono collassate, la radio ha continuato a funzionare, diventando l’unico canale di comunicazione e informazione disponibile per la popolazione. Le emittenti locali hanno fornito aggiornamenti cruciali, indicazioni sulle zone sicure, numeri di emergenza e notizie sulla riattivazione dei servizi. Questo esempio lampante sottolinea come la radio sia non solo un mezzo di informazione, ma un essenziale strumento di protezione civile e resilienza nazionale. Il suo ridimensionamento nelle auto, il luogo dove spesso si viene colti da un’emergenza in viaggio, è una scelta che mette a rischio la sicurezza dei cittadini.
L’Allarme dell’AGCOM e l’Appello alla Politica
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha già sollevato con forza questo problema, definendolo un rischio grave e sottovalutato. Il commissario AGCOM, Massimiliano Capitanio, ha evidenziato come la radio sia un “presidio pubblico fondamentale” per garantire il pluralismo dell’informazione e la democrazia. L’allarme lanciato al Governo italiano è un segnale inequivocabile: la politica non può rimanere inerte di fronte a una minaccia che va oltre la mera questione tecnologica, toccando la fibra stessa del diritto all’informazione e alla sicurezza.
Siamo in un momento cruciale: l’Italia sta investendo ingenti risorse nel piano di sviluppo delle reti DAB locali in tutta la penisola, un’infrastruttura moderna e all’avanguardia che promette una qualità audio superiore e nuove funzionalità per la radio digitale. Sarebbe paradossale e profondamente miope investire milioni di euro in una rete di trasmissione avanzata, per poi trovarsi con un parco auto circolante sempre meno in grado di riceverla.
È tempo che la politica italiana ed europea prenda una posizione chiara. È necessario introdurre normative che garantiscano la presenza e la facile accessibilità della ricezione radiofonica, sia FM che DAB, nelle automobili di nuova produzione. Questo potrebbe tradursi in un semplice pulsante fisico “Radio” sul cruscotto o nell’obbligo di integrazione di sintonizzatori compatibili. La radio non è un optional superato; è un diritto, un servizio pubblico essenziale e un baluardo di democrazia e sicurezza. Non permettiamo che le logiche commerciali cancellino un pezzo fondamentale della nostra libertà di informazione.
Fonti:
Scritto da: Danny Thor
dab informazione pluralismo politica radio
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